Puntare in alto … cazzo!!!

di pado11769

– “Ciao dove sei?”

– “Ma tu non dormi? … Sono passate le due. Io, ancora tre ore buone e sono a arrivato.”

– “No io vado a letto tardi … Ma domattina hai la prima ora a scuola?”

– “Si, arrivo per le 6.00, dormirò un’oretta e poi comincio. Per fortuna che la casa dei nonni è vicina, così riesco a riposarmi un instante.”

– “Quando riparti?”

– “Ho dieci ore a settimana e, come l’anno scorso, tutte nei primi due giorni. Riparto martedì alle 13.00 in modo da essere a Perugia per le 18.00. Mi è stato concesso di non essere presente per l’allenamento del martedì, però la sera devo essere in palestra per lo studio video.”

– “Mi raccomando vai piano e fa attenzione,  per il resto buon viaggio e manda un messaggio quando arrivi. Ti abbraccio forte!”

Ero preoccupato per tutte quelle ore di viaggio. Quando, tre anni fa, mi chiese cosa ne pensassi gli risposi che, come sempre, avrebbe dovuto seguire il suo istinto: “Nel caso dovessi accettare, come credo farai, a tutti i costi non perdere punteggio a scuola.”

Ne ero sicuro: “secondo allenatore a Perugia, serie A2 di volley maschile. Dicono che il Presidente abbia voglia … cazzo … di puntare in alto.”

Quando mi sentivo in colpa per quel consiglio scellerato lo chiamavo. Come quando giocarono a Cuneo, partita terminata al quinto set, pulmann arrivato a Perugia tardissimo. Salta giù, sali in macchina, fai il pieno di metano e riparti. Destinazione? Motta Montecorvino, provincia di Foggia, solo altri 427 km. Del resto Perugia è al centro dello stivale, questo il “vantaggio”, sei a metà strada da tutto!

Da quella conversazione telefonica ad oggi sono passate tre stagioni ed altrettanti anni scolastici. Chilometri macinati lungo lo stivale inseguendo la propria passione e lo stesso sogno di quel Presidente che … cazzo … dicono punti in alto!!!

La Sir Safety Perugia, la squadra dove mio fratello è da tre stagioni il secondo allenatore, questa sera ha conquistato l’accesso alla finale scudetto. Ha battuto, in una partita memorabile, la Copra Elior Piacenza, in quel PalaBanca rimasto inespugnato per tutta la stagione fino ad oggi.

Ho deciso di essere sugli spalti, in quella bolgia, portando con me la voce di coloro che gli vogliono bene: la voce dei nostri genitori, quella di noi fratelli, degli altri familiari, degli amici e di chi ha deciso di seguire con passione le vicende di questa squadra che … cazzo … dicono  abbia un Presidente che punti in alto!

 

Cazzo … Presidente siamo in finale!!!

In culo alla balena e, per ora, un grande abbraccio!!!

Pado

PS: Questo grande Team ha saputo “conquistare bellezza” dopo aver condiviso il dolore del suo capitano Goran Vujevic, a lui e tutta la squadra un elogio per quanto dimostrato sino ad oggi.